mercoledì 14 maggio 2008

Ma lei non è il sig. Berto!

Nel 2008 accade anche questo. Vi racconto l'avventura tragicomica che ho vissuto questa mattina..
Ho ricevuto la sig.ra R.B. , agente di una concessionaria di un notissimo e prestigioso mensile di arredamento, presso lo showroom di Meda

La visita di questa mattina è arrivata dopo aver ricevuto il loro primo contatto telefonico e fissato un'appuntamento.
Si presento la sig.ra R.B., che di primo acchito si stupisce della mia giovane età e mi chiede se sono davvero io il sig. Berto. ( che faccia deve avere e quanti anni deve avere un responsabile comunicazione?)
Dopo avermi presentato l'offerta la signora ed avermi sviolinato quanto è prestigiosa la sua testata e quanto colti siano i suoi lettori e i suoi clienti, mi propone di prendere una decisione in merito all'acquisto e di fronte al mio rifiuto comincia ad accusarmi di prenderla in giro e di non essere il sig. Berto!
Incredibile addirittura mi dice "si vede chiaramente che lei non è il titolare, i nostri clienti sono tutte persone di cultura, di ampie vedute, con ampia disponibilità di spesa" e arriva a chiedermi la carta di identità...

A questo punto io mi alzo e ...

...e voi cosa avreste fatto?

Attendo i vostri possibili finali di storia lasciandovi la curiosità di conoscere il mio e mi raccomando, attenti cari giovani colleghi, se vi si presenta una sig.ra sulla cinquantina, agente del forse più noto mensile di arredamento mondiale, dotatevi di parrucca da nonno e di carta di identità e preparatevi al peggio!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

secondo me le hai mostrato la carta d'identità e le hai consigliato di utilizzare altri metodi commerciali..e che se fosse una brava rappresentante saprebbe perfettamente che molte volte l'apparenza inganna.!insomma secondo me ha sbagliato lavoro.!

stefano righi_photographer ha detto...

ci puo dire il nome della testata perlomeno?

conoscendo il sig. Berto, penso che dopo averle mostrato un documento valido (tipo la tessera dell' esselunga, o del benzinaio di Paina) gli avrebbe gentilmente regalato un pouff letto con all'interno un navigatore per tornare a casa, mostrato l'uscita con gentile passione.

Anonimo ha detto...

la vita non è mai facile...

Ultimamente continuano a contattarmi riviste di economia per intervistarmi (dietro vendita di spazi pubblicitari).... assicurando che tutto risulterà spontaneo..;-)

i miei rifiuti non sono mai presi bene.

PS complimenti per il blog
andrea

Berto Salotti . Filippo Berto ha detto...

Stefano e Dany, la "consulente commerciale" è stata allontanata fuori dallo showroom con "determinazione" e successivamente ho ricevuto le scuse del titolare della casa madre; non ce la siamo presa più di tanto ma devo dire che il mio collega, che ha seguito tutta la scena, è tuttora shockato!
Andrea, complimenti per il suo visitatissimo e seguitissimo blog innanzitutto. Come vede sarebbe davvero il caso di riprendere un discorso sull'etica delle professioni che probabilmente non è più prioritario...

Andrea Diotti ha detto...

Deve essere stata una situazione grottesca effettivamente ;-) La parrucca da nonno non l'ho mai considerata, ma proprio per questo motivo ho lasciato crescere a volte una fitta barba...con la controindicazione di assomigliare a Nanni Moretti riesco almeno ad "aggiungermi" qualche anno! ;-) Ho colto l'occasione di un post simpatico per porgere un cordiale saluto a dei colleghi "logisticamente" vicini...buon lavoro! :-)

Berto Salotti . Filippo Berto ha detto...

anche la barbetta aiutà, è vero!
ma non credo produca grandi effetti di fronte alla scatenata signora RB!
Un saluto anche a te collega, e buon lavoro, e complimenti per il tuo sito e per il tuo blog!

Anonimo ha detto...

Secondo me la tipa aveva un disperato bisogno di vendere e le sono saltati i nervi. Non la giustifico, lungi da me, ma in qualche modo posso capirla. Ho lavorato nel settore commerciale di una azienda per qualche anno e a volte la pressione è insopportabile (non ho mai accusato nessuno di non essere lui, però, lo giuro ;)

Berto Salotti . Filippo Berto ha detto...

Emidio, ieri ho ricevuto una proposta commerciale telefonica sul mio cellulare per un cd scontato sulle tecniche di vendita, da parte di una rinomatissima casa editrice economica. Al mio rifiuto il venditore mi ha mandato a quel paese con offese irripetibili. Stiamo attenti a non giustificare, con la scusa della pressione, questi comportamenti che non hanno nulla a che fare con la vendita e la comunicazione di impresa. Chi si comporta così distrugge l'immagine dell'impresa che rappresenta. A presto sul suo blog!