venerdì 29 ottobre 2010

Divani in pelle di Bua??

Ieri insieme ad alcuni amici e collaboratori abbiamo visitato la fiera Moa Casa, per chi non la conoscesse, una delle più rappresentative manifestazioni per l'arredamento della città di Roma.

Dopo 4 anni effettivi di presenza nella Capitale, prima con due collaborazioni con realtà affermate del mobile e poi con il grande showroom Berto Salotti di via Appia, anche noi stiamo riflettendo sulla possibilità di esporre in queste fiere di settore.

Abbiamo fatto quindi una ricognizione presso i padiglioni della fiera, per capire dal vivo come gli espositori si stanno proponendo e per capire da vicino il gradimento da parte dei visitatori.

Essendo anche molto appassionati del nostro lavoro, non ci siamo risparmiati domande cuoriose ai venditori.
Ecco una delle situazioni più pazze in cui ci siamo trovati.
Cercate di leggere questa conversazione tra il mio amico e un'addetta alle vendite di un negozio del quale per ovvi motivi non posso fare il nome, all'interno di un contesto allegro e divertente.

Amico: "bello questo divano, che tipo di pelle è?"
Venditrice: "grazie, beh è un divano in pelle vera"
A: (ridendo) "Non è in pelle umana quindi?"
V:"Certo che no, è pelle animale, detto così fa un po senso, poveri animali, però è così "
A "beh non vengono uccisi apposta però, lo si fa principalmente per produrre carne. Ma allora mi dica, che tipo di pelle è questa?"
V: (visibilmente impacciata ed emozionata) la pelle è di ..... di... BUA"

In quel momento mi trovavo fortunatamente dietro al mio amico che si è trattenuto, mentre io sono scoppiato a ridere!
Non potevo credere alle mie orecchie!
Un divano in pelle di BUA
!
Incredibile, che scoop! Ci potete credere ? E' tutto vero!
Non solo quindi pelli bovine per i divani ma anche pelli di Bua, una specie protetta ed esclusiva oltre che in promozione a metà prezzo!

Ridevo per non piangere. La figura che ha fatto la venditrice e la sua azienda ci hanno comunque fatto riflettere. Forse è un caso limite, ma siamo ancora più convinti che la professionalità sia fondamentale e più importante di qualunque valore del marchio, anche il più noto e più pubblicizzato.

Quanti venditori sanno cosa significa la pelle? E quanti clienti sono in grado di riconoscere qualità e differenze?
Il mondo della pelle è vastissimo e per venderlo e produrlo non ci si può improvvisare, soprattutto se pensiamo che per ottenere un prodotto finito sono necessari oltre 20 passaggi e che a seconda del grezzo di provenienza si possono poi ottenere un'infinità di prodotti e quindi prezzi

Sembra di essere di fronte ad un vuoto nel quale chiunque, anche il più incompetente, si può inserire sul mercato e vendere, e per noi che abbiamo fatto della nostra professionalità una bandiera, è necessario svolgere un'azione molto determinata per informare e far conoscere la qualità e le differenze.

Siamo impegnati in questa sfida a Roma perché volgiamo diventare un riferimento per chi è in cerca di qualità ma anche di fiducia e professionalità.
Ascoltando i feedback dei clienti che fino ad oggi ci hanno dato fiducia e ci hanno seguito, crediamo di essere all'altezza di ciò che volgiamo offrire, ma stiamo continuamente investendo sulle persone, sulla qualità e sul servizio per superare queste aspettative.

Non è facile, assolutamente, e riteniamo che un approccio di grande umiltà sia necessario, ma ci crediamo moltissimo e siamo determinati in questo obiettivo.

6 commenti:

Andrea ha detto...

quasta non l'avevo mai sentita.... :) la professionalità perduta ...:)

Berto Salotti . Filippo Berto ha detto...

non è stata l'unica che abbiamo sentito. Ci hanno spiegato alcuni venditori che la parte migliore della pelle non è quella supoerficiale ma quella vicina alla carne, ovvero la crosta... Unbelievable

Fabio A. ha detto...

Il servizio clienti sarà stato direttamente proporzionale alla qualità dei prodotti... non posso pensare altrimenti.
:) Chissà che "dolore" acquistare da loro! :P

Anonimo ha detto...

Interessanti queste autocelebrazioni.
Mi sà che avete preso spunto dal "nostro" Conductor.

Cristina Mariani ha detto...

troppo simpatico...dovresti fare un glossario delle "perle" che senti...

Berto Salotti . Filippo Berto ha detto...

@Cristina, si c'è molto materiale:) Purtroppo non sempre un cliente ha tutte le informazioni necessarie per poter scegliere, e questa mancanza di professioanlità ne è la conferma.