lunedì 14 marzo 2011

Un convegno dedicato agli Elementi di criticità delle Family Business




Lo scorso febbraio, abbiamo partecipato al Convegno, organizzato dall’Associazione CERIF, “Elementi di criticità delle Family Business anche con riguardo alle esigenze di sostenibilità dei loro assetti proprietari”; Filippo Berto ha presentato l’esperienza dell’impresa di famiglia Berto Salotti.

Il Convegno è stato voluto per evidenziare problematiche e opportunità che le family business devono imparare a conoscere per affrontare con maggiore serenità il futuro in scenari turbolenti come quelli che stiamo vivendo.

Vogliamo ricordare alcuni passaggi dell’intervento del Prof. Claudio Devecchi che hanno fornito ottimi spunti di riflessione.

Questa fase difficile del mercato amplifica problematiche già presenti da tempo nel tessuto imprenditoriale italiano, come la mancanza di personale specializzato, le infrastrutture carenti, la burocrazia tentacolare e altri fattori esterni alla gestione aziendale. Questi si vanno ad aggiungere alle criticità interne tipiche delle pmi famigliari, come la difficoltà di disegnare un corretto vestito giuridico-amministrativo o il rinnovamento della formula imprenditoriale.

Per una migliore gestione del rischio aumentato e per un’azione più coesa sui mercati internazionali, si sono suggerite azioni di networking tra imprese; per affrontare i fattori esterni e connessi al sistema paese, invece, la risposta, condivisibile, sta nell’organizzarsi in lobby di pressione più efficaci nei conforti degli interlocutori internazionali.

Nonostante tutto ciò sono moltissime le imprese che offrono esempi di successo dovuti in gran parte ad una reazione e ad un adattamento strategico a queste problematiche.


Tra queste, due esempi di grande efficacia, sono quelli rappresentati da due imprese eccellenti della nostra Regione, ovvero Poliform e Leggeri.

Giovanni Anzani, Ceo di POLIFORM, ha esposto il caso di successo della sua azienda, giunta alla terza generazione, e oggi leader globale nel design di alto livello.

Anzani afferma un concetto nel quale ci rispecchiamo: “va bene il saper fare, ma poi bisogna farsi conoscere”. Come non essere d’accordo ?

Oggi Poliform conta una rete di 800 punti vendita in tutto il mondo e partnership forti con molti fornitori e piccole e medie imprese brianzole, rappresentando l’esempio di come sia possibile crescere e affermasi in ogni caso nonostante tutti i fattori critici visti in precedenza.

Un altro grande esempio, è stato quello di Simona Leggeri, quarta generazione nell’impresa della famiglia Leggeri.

Qui l’esempio viene dalla forza e dalla passione che tutte le generazioni, hanno saputo infondere nella gestione aziendale, e non solo. La qualità dell’organizzazione, della gestione patrimoniale e la visione internazionale del gruppo è stata fondamentale.

Durante la tavola rotonda, moderata dall’ottimo Roberto Bonzio, giornalista Reuters e imprenditore del progetto Italiani di Frontiera, sono emerse le strategie di Berto Salotti che hanno permesso di far crescere un’impresa artigiana caratterizzata fino agli anni 90 dal saper fare, per dirla alla maniera di Giovanni Anzani, e che grazie ad internet, ha potuto scardinare quel processo di crescita bloccato che ha caratterizzato gli anni 90 per la stragrande maggioranza delle imprese del distretto brianzolo.

Oltre a questo un fattore, per tutti noi di Berto Salotti imprescindibile, è il desiderio di valorizzare il know-how e la tradizione nell’arte tappezziera: due elementi che non fanno parte solo del prodotto ma di una sfera di valori nei quali ci rispecchiamo e che desideriamo far conoscere.

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