venerdì 11 marzo 2011

L’Italia che vogliamo: il messaggio dei Giovani di Confartigianato.




Otto anni di partecipazione alla convention nazionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, non mi hanno ancora abituato alle emozioni che questo evento ogni volta mi dona.

Stare insieme a ragazzi che come te quotidianamente condividono le stesse esperienze e valori, ti da la forza per andare avanti oltre ogni difficoltà.

Il Gruppo negli ultimi anni, grazie all’impegno del presidente Marco Colombo, ha acquisito un’importante reputazione e rappresentatività nei confronti di interlocutori istituzionali e media.

Quest’anno nella storica location del Convitto della Calza di Firenze, abbiamo discusso di università e impresa con importanti relatori: dal ministro Gelmini ai professori Giulio Sabelli, Giulio Ceppi, Paolo Crepet, Paolo Preti. I problemi ben noti della mancanza di dialogo e di programmazione tra imprese e università sono stati alla base dei dibattiti e non sono mancati alcuni esempi di successo di giovani imprenditori italiani.

l’insegnamento che quest’anno ho portato a casa insieme ai Giovani imprenditori di Monza e Brianza e Milano, che ho l’onore di rappresentare, è stata la consapevolezza che una nuova italia basata sulle forze sane del paese è possibile.

L’Italia che vogliamo è a misura di giovani e di impresa e sono necessarie riforme che la liberino dai vincoli allo sviluppo.

Noi siamo pronti a fare la nostra parte.

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