lunedì 4 aprile 2011

Emotional Design: Imparare con i sensi



Una delle tendenze in atto più importanti e che coinvolge sempre più la sfera del design è quella di “imparare con i sensi”.

Il piacere è convenzionalmente ritenuto qualcosa che non risponde ai bisogni primari. Invece,
assaggiare delicatezze e innovazioni culinarie, indossare lingerie sartoriale e praticare giochi erotici sono considerati sempre più necessari. Ne sono testimonianza il boom crescente del wellness, del food design e dell'intimo raffinato per uomini e donne. Cose che coinvolgono tutti e cinque i sensi e ci spingono a vivere la nostra spontaneità emozionale in una ricerca di una soddisfazione non banale.

Un mix inedito, almeno per il mondo occidentale, tra ricerca estetica della bellezza e cura del Sé.
Re-imparare con i sensi, educare ed educarsi al meglio e alla qualità diventa un processo fondamentale per la crescita e il benessere consapevole dell'individuo, in un'armonia tra mente e corpo.

Fare delle cose che danno piacere al corpo, ridere, essere aperti agli altri, cercare di essere soddisfatti, fare sesso. Negli ultimi anni, studi scientifici dimostrano che queste attività stimolano la mente a funzionare in maniera ottimale. Aumentano la produzione di serotonina ed il cervello è più creativo, più appagato e più calmo e, soprattutto, è in grado di prendere decisioni più razionali.

Tutte attività che si possono svolgere al meglio sull'oggetto d'arredo forse più importante della casa: il divano.

Intimità ed effusioni con il partner, un massaggio con tanto di candele ed aromaterapia, relax in solitudine leggendo un libro o gustando cibo ricercato, conversazioni leggere e divertenti con amici accompagnate da un buon bicchiere di vino. Il tutto tra le mura confortevoli di una stanza.

Diventa fondamentale la fisicità dell'oggetto. Non solo da vivere con gli occhi nelle sue forme più o meno simboliche, ma con tutti gli altri sensi. Contatto di pelle con pelle, quella del proprio corpo con quella del divano. O con stoffe morbide, ruvide, setose. Seguire con le dita i contorni di un dettaglio realizzato ad arte. E poi, sentire i suoni e gli odori di una materia viva, sinfonia poli-sensoriale.

Manca solo il gusto. Sarebbe da inventare un divano da mangiare, magari di vellutato cioccolato.

[Articolo di : Michele Fanfulli]

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