lunedì 28 maggio 2007

QUANTO E' FORTE IL TUO MARCHIO?

Dalla newsletter di HRD del 24 maggio 2007 riporto un articolo che mi ha favorevolmente colpito.

Non si tratta del solito trattato di marketing ma bensì sulla visione in chiave personale di alcuni concetti solitamente legati al mondo del marketing.

Vorrei dedicare questo articolo ai miei colleghi di lavoro in quanto tutti i giorni affrontiamo questa sfida sia internamente, nei confronti dell'azienda, sia esternamente nei confronti dei clienti e dei fornitori.

QUANTO E' FORTE IL TUO MARCHIO?
Lo dice Geffrey Gitomer, grande esperto di vendita, autore di molti libri, consulente di aziende come Coca Cola, BMW, A.C. Nielsen.
In generale, quanto siamo disposti a pagare per un abito di Armani, un orologio Rolex, un paio di scarpe NIKE? Certamente molto di più che per un prodotto della marca "pincopallino" mai sentita prima. Questo perché ai prodotti "di marca" riconosciamo un valore maggiore.

Ma in fondo siamo anche consapevoli del fatto che il valore di quei prodotti deriva in buona misura proprio dalla marca, che, come insegnano gli esperti di marketing è un attributo intangibile del prodotto. Eppure le aziende investono ingenti somme su questo intangibile, realizzando campagne di brand equity per diffondere il valore del proprio marchio e posizionarlo nella mente della gente, al punto da collegarlo strettamente alla soddisfazione di un determinato bisogno.

A questo punto ti chiediamo: quanto è forte il il marchio?
Attenzione, non è il marchio della tua azienda che è in questione ora, ma il TUO marchio personale, ovvero la percezione che gli altri hanno del tuo valore.

Al tuo collega è stato dato l'aumento o un avanzamento di carriera e a te no?
Il tuo partner ha sempre qualcosa di meglio da fare che passare del tempo con te?
I tuoi figli non ti prestano ascolto?

Se hai risposto SI ad almeno una di queste domande, forse è venuto il momento di investire più tempo nel rafforzamento del tuo marchio.

E' importante che tu lo faccia perché da questo può dipendere la tua felicità e soddisfazione in ogni settore della tua vita.

La prima domanda che si pongono gli uomini di marketing è: cosa rende il mio prodotto tanto speciale? Cosa lo distingue dalla concorrenza?

E tu, ti sei mai chiesto cosa ti rende una persona speciale? In che modo contribuisci al business della tua azienda o a rendere più piacevole la vita di chi ti sta vicino?

Scrivi la risposta su un pezzo di carta e leggilo più volte all'inizio e al termine di ogni giornata, ma soprattutto ogni volta che le cose non vanno come vorresti, quando qualcuno sfoga su di te le proprie ansie e delusioni o quando ti senti scarico di energie.

Oltre a conoscere i propri punti di forza le aziende si posizionano sul mercato, ovvero si rivolgono ad un particolare gruppo di clienti, in questo modo massimizzano i propri investimenti.
Del resto, se ci pensi bene, è impossibile essere apprezzati da tutti, quindi, se non vuoi sprecare energie inutilmente nel tentativo di ricevere consensi ovunque, fai come le aziende, definisci il tuo cliente target, ovvero rispondi alla domanda: per chi vuoi essere veramente speciale?
Negli slogan che accompagnano un marchio (detto anche pay off) vengono spesso condensate le risposte che le aziende danno alle alle domande "cosa ti rende speciale?" e "per chi vuoi essere speciale?"
Ecco alcuni esempi:
Vuol dire fiducia - Per chi non si accontenta - Spazio alle idee - L'effervescente naturale - You can - Voglio il meglio - Le tue ali - Your potential. Our passion - The power of dreams.
Hai riconosciuto a quale marca corrispondono?
Quale potrebbe essere il tuo slogan? Metti in moto la tua fantasia!
A questo punto non ti resta che curare la tua campagna di comunicazione perché ricorda: avrai valore nella misura in cui sarai in grado di renderlo visibile e farlo percepire agli altri.
Come disse Oscar Wilde: "Al mondo non vi è nulla di più fastidioso dell'essere qualcuno di cui non si parla affatto".

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