giovedì 11 gennaio 2007

Berto Salotti, dalla tradizione del distretto Brianzolo ad oggi.
testo e immagini tratte dal libro "meda terra di fede e di lavoro" di Felice Asnaghi


I primi artigiani falegnami non hanno mai cessato di essere anche contadini, nemmeno quando costruivano mobili che andavano ad abbellire le dimore di Dio (chiese e monasteri) oppure i saloni di qualche dimora patrizia.

Nel Medioevo il “magister a lignamine”, nei lunghi periodi invernali, quando nelle campagne non necessitava alcun lavoro agricolo, occupava gran parte del suo tempo svolgendo piccoli lavori di carpenteria e falegnameria. Costruiva o riparava arredi per le chiese, cassapanche e semplici mobili per la casa.

Lungo tutto il periodo rinascimentale e, successivamente, nell’ età barocca l’artigiano falegname brianzolo trovò una naturale collocazione professionale. Il contadino legato alla coltivazione della terra, lentamente e progressivamente si trasformò in artigiano mobiliere sempre più esperto e professionalmente qualificato.

Nascevano, in quei periodi, i grandi palazzi signorili fatti erigere da ricche famiglie patrizie quali i Borromeo a Cesano Maderno e i De Capitani a Meda. Ovunque si intensificavano le costruzioni di chiese, di cappelle gentilizie, di eleganti dimore di campagna.

Il monastero di Meda subì, ad esempio, importanti restauri eseguiti da ragguardevoli artisti dell’epoca. Naturalmente i falegnami del luogo venivano spesso a contatto con architetti, ingegneri, decoratori, tappezzieri, intarsiatori e mobilieri di alto livello professionale e ciò contribuì in modo determinante alla progressiva trasformazione da contadini-falegnami in veri artigiani, non più semplici falegnami stipettai, ma mobilieri nel vero senso del termine.

E’ appunto a Meda che si sviluppò l’attività di falegnameria nel campo edilizio e in quello dell’arredamento. Gli artigiani medesi erano molto richiesti proprio per la loro preparazione professionale. Poi pian piano questa professione artigiana si estese verso Cantù e Monza.

A detta di buona parte degli storici, fu con l’occupazione francese che si crearono i presupposti per lo sviluppo dell’artigianato mobiliero in Brianza ed in particolare a Meda.

Da Parigi partivano carri carichi di suppellettili destinati all’abbellimento delle case milanesi. Durante il tragitto lungo le dissestate strade, notevoli erano i danni che i mobili riportavano a causa degli inevitabili scossoni. In mancanza di manodopera francese erano richiesti o si offrivano i nostri falegnami i quali riparavano i danni e fornivano l’assistenza per il montaggio e le riparazioni in loco.

Le stalle furono chiuse per far posto alle botteghe, i carri oltre a trasportare fieno e granoturco cominciavano a viaggiare con carichi di legname d’opera e sedie.

I giovani dedicavano minor tempo all’agricoltura, lasciata alla cura dei genitori e delle sorelle, per impegnarlo in bottega tra pialle, scalpelli e sgorbie.

Gli artigiani più qualificati ed intraprendenti e soprattutto dotati di disponibilità finanziarie, trovarono il coraggio di abbandonare completamente il lavoro dei campi (e smettere di fare solo assistenza). Intrapresero un’attività artigianale in proprio, e iniziarono a costruire mobili che poi vendevano ai commercianti milanesi.

La realtà sociale di Meda era in continuo movimento e prossima al cambiamento.

I registri delle coscrizioni militari negli anni di fine ottocento danno l’esatta dimensione del cambiamento in atto. I giovani ventenni del tempo quando si presentavano alla visita militare, dovevano segnalare la propria professione: ecco dunque apparire oltre ai contadini anche parrucchieri, maniscalchi, cardatori, tintori, calzolai, muratori, tessitori e tanti falegnami.

La presenza delle grandi vie di comunicazioni stradali e ferroviarie facilitò lo sviluppo delle aziende del mobile.

A cavallo del secolo a Meda operava una miriade dì botteghe artigiane e si erano consolidate grosse industrie (tra le quali ricordiamo la Salda, la Baserga, La Lanzani) che intrattenevano rapporti commerciali con tutto il mondo e non solo nelle grandi città come Parigi e Buenos Aires le nostre industrie aprivano negozi ed uffici.

Meda divenne il centro del mobile e meta dei migliori maestri provenienti dalle scuole d'arte di Milano, Venezia, Parigi. Nel secondo dopoguerra, in pieno boom economico, si venne a creare un fortunato “feeling” tra industria e “design” che avrebbe inaugurato l’era dei mobili firmati, trasformando le industrie locali, in vere e proprie aziende “leader” nel mercato mondiale .

È in questo contesto che anche le piccole imprese artigiane riescono a crearsi un proprio mercato, conquistato attraverso i lavori “su misura”, eseguiti mediante tecniche che ne certificano lo “stato d’arte”.

lunedì 8 gennaio 2007


Meda è la città che ospita la mia famiglia e la mia azienda.

E' la città famosa nel mondo per la presenza di centinaia di aziende dedite alla produzione di mobili prevalentemente di design o classici e in stile.
Sono molto affezionato a Meda, amo vedere il continuo sviluppo delle aziende, il passaggio di timone tra padri e figli, il loro difendersi, emergere e lottare contro ogni tipo di clima economico e politico.
Amo sentire le storie di successo delle aziende di Meda che ce l'hanno fatta e che rappresentano oggi il design e lo stile nel mondo.
La terra di Meda
40 anni fa ha dato anche noi l'opportunità di dare il nostro contributo per produrre divani e poltrone.
Produrre arredamento di qualità, fedelmente alla tradizione tappezziera, ci rende orgogliosi e carichi di responsabilità anche per il futuro.
E' molto difficile mantenere vivo e prospero un metodo di lavoro artigianale come il nostro, dove l'apporto di manodopera qualificata è fondamentale e dove ogni pezzo, soprattutto se realizzato su misura, è eseguito con cura particolare.
Università italiane e straniere hanno realizzato studi e ricerche sul sistema Meda, e se la Regione Lombardia, insieme a Catalunya, Rhône-Alpes e Baden-Württemberg, rappresenta uno dei quattro motori d'Europa, La Brianza, e con essa Meda, sono il motore della Lombardia.
Nessuno come Felice Asnaghi può descrivervi Meda, la sua cultura, la sua storia e la sua evoluzione nel tempo.
Felice Asnaghi nel suo sito si descrive così:

"Ha in attivo varie pubblicazioni di storia locale.
Segnalato e premiato in diversi concorsi culturali, relatore nei corsi di formazione degli insegnanti del circolo scolastico, collabora a giornali e riviste. È cultore di araldica, paziente ricostruttore di alberi genealogici, esperto nella scrittura dialettale brianzola (con le varianti del territorio), poeta in vernacolo. Per le sue opere si avvale della ricerca di archivio e delle testimonianze raccolte dalla viva voce dei protagonisti e testimoni di tanti eventi, grandi e piccoli, che hanno segnato e segnano la vita della comunità medese. Ha in attivo varie pubblicazioni di storia locale. del circolo scolastico, collabora a giornali e riviste."
Ecco una piccolo estratto del suo lavoro su Meda, che mette in luce le caratteristiche dei medesi e del "sistema medese".
"Lo storico locale non è colui che sa tutto, ma una persona che con meticolosa pazienza ed amore sa ricostruire piccole vicende in tutti i loro particolari e che tassello dopo tassello ricompone quel grande mosaico che è la vita di paese.

Capita di raccontare ai nostri figli antiche fiabe che ci trasportano in un mondo misterioso ed affascinante. Capita di leggere la storia del proprio paese ed imbatterci nella leggenda dei santi fondatori: ci si accorge di perderci nella notte dei tempi dove il reale e l'immaginario si confondono e tutto diviene sacro.

Aimo e Vermondo, così si narra, imbattutisi coi feroci cinghiali trovarono riparo sopra due maestosi lauri e pur di aver salva la vita fecero voto a Dio di erigere in quel luogo, ove già esisteva un'edicola in onore di San Vittore, un cenobio di monache. Chi era dunque Vittore per essere venerato sin dai tempi antichi dagli abitanti della nostra zona? Era un soldato mauritano, oggi diremmo marocchino, che nei primi anni del secondo secolo prestava servizio a Milano sotto le insegne dell'esercito romano. Benché leale servitore dell'imperatore, in quanto cristiano fu arrestato, gettato in carcere, torturato ed ucciso. Come non considerare un segno di universalità l'alzare agli altari un soldato africano in terra lombarda?

Un segno dei tempi se si considera che la nostra zona conobbe la presenza di disparate popolazioni come quelle celtiche e romane che forzarono l'arrivo di migliaia e migliaia di schiavi, di coloni greci e siciliani. Fu poi con la caduta dell'Impero Romano che si stanziarono Longobardi e Franchi. Fondamentale fu l'opera di unità che la religione cattolica promosse all'interno delle varie etnie che costituivano il tessuto sociale. L'esistenza di un tempio cristiano nel pieno della foresta, che ricopriva la nostra collina, è segno che sin dall'Alto Medioevo esisteva un nucleo abitativo. Già in un documento dell'851 si parla del Monastero di San Vittore e cinque anni dopo un altro documento nomina Meda. Nel 1002 in un atto di permuta di terreni in località Farga si indica "castro Meda" intendendo per esso un villaggio dotato di mura, tipico degli insediamenti medioevali. Nel Medioevo, attorno al Monastero, si costituisce una comunità che ormai ha messo radici in questo luogo. Meda era un paese fiorente perché molti contadini delle zone vicine bramavano trasferirvisi per lavorare alle dipendenze della Badessa ed usufruire di un personale appezzamento di terreno ove costruire una casa e lavorare le terre affidategli: nasce il comune rustico
Nei secoli seguenti si alternarono le dominazioni spagnola, austriaca, francese; indistintamente si conobbero i danni delle loro armate e l'iniquità delle loro gabelle. Ancora una volta è la Chiesa ad essere riferimento autorevole in uno Stato lontano e nemico: attraverso una presenza capillare su tutto il territorio mediante il Curato e la Confraternita, il tempio e le cappelle in onore dei santi e le icone nei cortili. Un fatto resta certo: la vita della nostra comunità si è sempre evoluta attorno al sacro. La giornata del contadino iniziava con la messa mattutina delle ore cinque e si concludeva col vespro delle ore diciotto. La nascita e la morte acquistavano quel fascinoso mistero attraverso la fede e le feste religiose, intercalate lungo tutto l'anno solare, creavano coralità e solidarietà.
Con l'affacciarsi del nostro secolo Meda cambia, lascia alle spalle un'economia agricola mentre si rafforza sempre di più l'artigianato del legno. Nascono le prime grosse industrie ed il lavoro attira nuova gente. La Meda attorno al campanile non esiste più, il paese si espande a vista d'occhio tanto che il nuovo centro si sposta sull'asse di via Matteotti-Indipendenza. Qui sorgono il palazzo comunale, la stazione delle ferrovie Nord, le industrie Salda, Baserga, Bertolotti, Lanzani.
Il boom economico dilatò il mercato del mobile che favorì l'espandersi delle industrie. Sono gli anni Cinquanta, caratterizzati dal massiccio arrivo di manodopera veneta che, espulsa dai propri luoghi di origine per calamità naturali (l'alluvione del Polesine), si concentrerà alla periferia del paese. Nacquero e crebbero i quartieri del Ceredo, del Polo e San Giorgio. Gruppi di famiglie venete si stanziarono in zona Via delle Cave, mentre famiglie friulane, dedite al lavoro delle fornaci, si accasarono in fondo alla via Santa Maria.
Oggi siamo in 21.000. Meda, crocevia di etnie come ai tempi di San Vittore; Meda tollerante, consapevole di aver dato casa e lavoro a uomini e donne desiderosi di un avvenire migliore."
per contatti con Felice Asnaghi - feliceasnaghi@tiscalinet.it




venerdì 5 gennaio 2007










Divano Speciale su Misura in Pelle:
abbiamo realizzato per un nostro caro cliente, questa composizione su misura per la sua casa in montagna.
E' un divano mod. California in pelle pieno fiore, realizzato completamente su misura, ad angolo aperto.
La dimensione è di mt 6 sul lato lungo sotto la vetrata, metri 3,5 sul lato destro, con letto matrimoniale inserito, e metri 2,5 sul lato sinistro.

Al centro un super pouf in pelle con contenitore cm. 150 x 100.

Bentornati a tutti e buon anno!
ottime nuove dallo showroom di Meda che è rimasto sempre aperto in questi giorni. (tranne l'ultimo giorno dell'anno per ovvi motivi ;)
Dalla sezione 100 cataloghi del corriere della sera è possibile scaricare in pdf il catalogo divani e poltrone classici.
Mentre su Arredamento.it è possibile leggere un breve scorcio di storia sui divani Chesterfield con una recensione sulla nostra azienda, ecco il link all'articolo .
Buona lettura e a presto!

sabato 30 dicembre 2006

Ultimo Post per il Blog Berto Salotti per il 2006!
Oggi sabato 30 Dicembre lo showroom di Meda (MI), dal quale scrivo, Sorbolo (Parma) e Roma, sono aperti, mentre domani, domenica 31, rimarremo chiusi.
Tracciamo un bilancio molto positivo anche per questo dicembre nonostante le feste abbiano tolto dalle priorità il rinnovo del salotto, spostando l'attenzione sui doni per il natale, le vacanze e giustamente anche la famiglia.
Per voi questo semplice ma efficace racconto dalla newsletter di HRD per cominciare il 2007 con lo spirito giusto.
PER UN ANNO VERAMENTE SPECIALE
Un anno può essere speciale per eventi fortuiti come la nascita di un bambino, l'incontro con l'uomo o la donna della nostra vita, la vittoria alla lotteria di capodanno, oppure perché abbiamo contribuito ogni giorno a renderlo tale.
Ecco gli ingredienti per un anno veramente speciale.

Sfida te stessoContrariamente a quanto si possa pensare è più facile realizzare un obiettivo ambizioso che uno modesto. Dinanzi ad un obiettivo ambizioso le persone raccolgono la sfida e mettono in campo risorse che neppure immaginavano di avere.
C'è qualcosa che desideri fare da tempo e continui a rimandare? Apri quel cassetto e trasforma i tuoi sogni in obiettivi. Pianifica le azioni che devi compiere per raggiungerli e dedicati ad esse con costanza.

Allarga la tua zona di confortNon poltrire nei vecchi schemi mentali.
Allena ogni giorno la tua capacità di cambiare e di sentirti a tuo agio anche nel disagio.
Fai cose nuove per ottenere nuovi risultati.

Crea il tuo ambiente
Circondati di persone con cui stai veramente bene, persone stimolanti e positive.
Con persone simili anche le discussioni non sottraggono energie, ma sono occasioni di crescita.
Segui l'esempio di coloro che stimi e presto diventerai tu stesso un esempio per gli altri.

Gioca la vita
Vivi la vita come un gioco: divertiti, festeggia i risultati con la squadra e anche quando le cose non vanno per il meglio non abbandonare il campo prima del fischio di fine dell'arbitro.

Ci vediamo su queste pagine nel 2007, per un anno ricchissimo di sorprese e novità per tutti.
Un abbraccio a te da tutto il team di Berto Salotti,
Ti aspettiamo!

mercoledì 27 dicembre 2006


Tappeti in Promozione.
un'altra immagine dei tappeti disponibili presso lo Showroom di Meda.
Personalizzabili anche nelle dimensioni, fanno parte di una collezione unica, realizzata in collaborazione con AVSI all'interno del Progetto Donna per lo sviluppo del lavoro presso i laboratori di donne in Albania.
Sono tappeti Kilim in pura lana dai colori naturali, realizzati completamente a mano.
Sono in promozione speciale per tutti i clienti web, e ti aspettano a Meda!

Anche se l'anno non è ancora terminato è tempo di bilanci e rilanci per l'anno prossimo.
Ho positivamente utilizzato la lista dalla newsletter di Excetra che permette di creare risposte motivanti. Eccola:

  1. Qual è la tua immagine del mondo?
  2. Quali sono le credenze che guidano la tua vita?
  3. Quali sono i tuoi bisogni prevalenti?
  4. In che modo li soddisfi?
  5. Qual è la tua domanda guida?
  6. Quali sono i valori in cui credi?
  7. Quali le regole che ti sei dato per ritenerli raggiunti?
  8. Qual è lo scopo della tua vita, la tua mission?
  9. Quali sono gli stati emotivi più importanti per te?
  10. Cosa deve accadere perché tu possa provarli?

mercoledì 20 dicembre 2006


Regali di Natale?

Molti di voi hanno già ricevuto l'invito speciale a visitare la pagina speciale complementi del sito Berto Salotti dove raccogliere idee per i regali di Natale. In collaborazione con Avsi all'interno del Progetto Donne (nato per promuovere il lavoro delle donne Albanesi) abbiamo preparato per te cuscini in punto croce con motivi natalizi lavorati su tessuti di lino e seta, cuscini in tessuto di cotone tinti e lavorati a mano su telai tradizionali, coloratissimi tappeti Kilim e copritavolo tessuti a mano.
Scopri la promozione di regali speciali per te e affrettati, tutti gli articoli sono in serie limitata e stanno andando a ruba presso lo showroom Berto Salotti di Meda. Puoi acquistare online e richiedere la spedizione in omaggio in tutta italia.
contattaci allo 0362 185 1425 oppure vieni a trovarci, Ti aspettiamo!

lunedì 18 dicembre 2006

Anteprima Orari Festivi Berto Salotti.

Showroom Meda:
Aperti lunedì dalle 15.00 alle 19.00. da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. sabato 23 dicembre aperti dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. da domenica 24 dicembre a martedì 26 dicembre compresi, chiusura per festività natalizie .
Da mercoledì 27 a sabato 30 dicembre apertura speciale dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
Chiusi inoltre da domenica 31 dicembre a martedì 2 gennaio 2007 compresi. apertura regolare da mercoledì 3 gennaio.

Showroom Sorbolo - Wunder Arredamenti -
Domenica e Lunedì mattina chiusi aperti regolarmente da Martedì a Sabato dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30.

Da mercoledì 27 a sabato 30 dicembre apertura speciale dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30.

Chiusi inoltre da domenica 31 dicembre a martedì 2 gennaio 2007 compresi.
apertura regolare da mercoledì 3 Gennaio.

Showroom Roma - Riflessi -
Chiusura 25/26 Dicembre.
Aperti il 27 – 28 – 29 – 30 dalle 11.00 alle 19.00 (con pausa tra 13.30 e 14.30)
Aperti il 31 dalle 10.30 alle 13.30 Chiusi per ferie dal 3 Gennaio all’11 Gennaio 2007 inclusi
Chiusi inoltre da domenica 31 dicembre a martedì 2 gennaio 2007 compresi.
Apertura regolare da mercoledì 3 Gennaio.


Ti aspettiamo!

venerdì 15 dicembre 2006


Regali di Natale Berto Salotti
Stiamo terminando gli ultimi dettagli di quella che sarà l'offerta di Berto Salotti per il Natale 2006.


A breve spero, anche in giornata, di postarvi l'anteprima del progetto, che sarà il primo, se tutto andrà per il meglio, di una lunga serie di iniziative.
Ringrazio tutti gli amici che mi stanno rallegrando con i commenti. Un abbraccio a tutti voi e a presto spero per altre iniziative. In questo periodo pochi post, siamo indaffaratissimi per terminare la produzione prima di Natale e consegnare tutti gli ordini ...








lunedì 11 dicembre 2006

Berto Salotti Natale 2006

Ecco uno scorcio della vetrina di Natale dello showroom di Meda.


Abbiamo preparato preziose decorazioni per arredare la tua casa: divani e divani letto rivestiti in tessuti speciali, cuscinetti in lana decorati in punto croce, runner e tovaglie e tappeti in lana fatti a mano e in promozione fino al 4 Febbraio

Provengono da una collaborazione con La Fondazione ROSAFA (organo di AVSI)
Il Progetto Donne è nato per promuovere il lavoro delle donne Albanesi, nell’ intento di aiutarle a ricreare la propria coscienza individuale, la dignità femminile, l’appartenenza alla società, la collaborazione che è stata, in passato, ad opera dei regimi, demolita.

La Fondazione ha creato 10 centri di lavoro, fornendo laboratori, attrezzature, formazione professionale. Nei centri lavorano attualmente dalle 3 alle 6 donne. Sono ricamatrici, tessitrici di stoffe etniche, di tappeti qilim (lavoro manuale) confezioniste, sarte.

Molte altre potrebbero lavorare per mantenere i propri figli o aiutare la propria famiglia, al sicuro dai rischi di sfruttamento di ogni sorta, che per le donne Albanesi è una triste “tradizione” sofferta ancora oggi, senza speranza, da moltissime, di ogni età.

In Albania non esiste industria di sorta. Il mercato interno non è in grado di Consumare accessori tessili per la casa, che per noi sono d’uso quotidiano. (Il Filo dei Pensieri)
Il Filo dei Pensieri è il logo marchio del progetto creativo sinergico.
Ha molti significati espliciti (filo come elemento primario da cui nasce il lavoro, aggregazione fra le donne, legame fra Paesi diversi, susseguirsi di pensieri tristi, pensieri liberi e segreti, pensieri da condividere) prima sottile traccia da seguire, da cui tutto può ricominciare. Aracne, Arianna, Penelope, La bella addormentata. Tutte Donne “legate ad un filo”…….

Scopri la collezione di Natale insieme a noi. Vieni a trovarci a Meda (MI) presso lo showroom Berto Salotti per confezionare un regalo speciale per la tua casa o per i tuoi amici più cari, ti aspettiamo con un regalo speciale per te.

venerdì 8 dicembre 2006

Ecco la nuova promozione di Natale Berto Salotti, valida fino al 4 febbraio 2007.
Lo showroom di Meda è addobbato alla grandissima con una collezione davvero unica di cuscini ricamati in punto croce e tappeti in lana provenienti dall'Albania.
A breve nei prossimi giorni posteremo nuove informazioni sul progetto di collaborazione - cooperazione che ci vede impegnati.

L'oggetto della promozione è lo sconto su tutta la collezione del 20% valido fino al primo week end di febbraio.
Per ogni acquisto di divani, divani letto, letti, tendaggi e complementi negli showroom di Meda(MI), Sorbolo(PR) e Roma, avrai diritto al 20% di sconto sul listino.
Un esempio?









I negozi di Meda, Sorbolo e Roma sono a tua disposizione per accogliere i tuoi desideri, con lo sconto del 20%, TI ASPETTIAMO!


E' iniziato ieri mattina il convegno di Più Blog, lo spazio dedicato ai blog ospitato da "Più libri, più liberi" la quinta fiera della piccola e media editoria, quattro giorni dedicati all'approfondimento sul mondo dei blog e dell'informazione.Ieri siamo stati ospiti del convegno di apertura che ha visto moderate da Roberto Iacopini di Rai International, molte firme note della blogosfera.Siamo arrivati a questa manifestazione nel modo più classico e rappresentativo per Berto Salotti: tramite internet.
La fantastica organizzatrice dell'evento, Marina Bellini, cercando su Google aziende d'arredamento autrici di blog che potessero sponsorizzare l'evento, non ha avuto dubbi nel chiamarci a sponsorizzare e a partecipare al convegno anche in qualità di blogger.
Mi capita raramente di partecipare ad incontri dove sono chiamato a a parlare di fronte ad un pubblico, (a volte per il gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato Milano oppure per l'associazione Madeinmeda) e la paura di non riuscire a comunicare efficacemente il mio messaggio era tantissima; come il timore di non essere all'altezza degli altri relatori ( Barbara Sgarzi, Daniele Tombolini, Edgardo Gullotta, Gregorj e Loska, Giampaolo Rossi, Serena Savelli, e Pietro Treccagnoli ).
Si è dibattuto di posizionamento dei blog e dei blogger tra informazione e giornalismo, autorevolezza delle fonti, community virtuali e futuro dei media tradizionali.La domanda di Roberto Iacopini prende spunto dalla ricerca Ipsos Mori sull'influenza dei blog nelle scelte d'acquisto dei consumatori.
Anche se in Italia il fenomeno è meno vasto, sono sempre di più le persone che ogni giorno consultano i Blog o li creano per dare spazio alle loro opinioni, svincolati da redazioni o proprietà e liberi di esprimersi nei confronti di persone o aziende.
Disporre di un blog per noi significa dare voce alle nostre attività nei confronti di tutti gli interlocutori interessati: dai clienti ai fornitori, ai colleghi, ai collaboratori o alle istituzioni.
Ci permette di fare sentire la nostra opinione o di approfondire gli argomenti più attuali che riguardano la nostra azienda, come le promozioni, la produzione e lo sviluppo.

Produrre qualità e comfort da 40 anni e voler rendere disponibile questa tradizione a molte persone è più facile attraverso Internet e molto di più attraverso il blog.

E' stato molto bello poter spiegare queste cose di fronte al pubblico e confrontarmi con gli altri relatori sulla strada che stiamo percorrendo per raggiungere nuovi clienti.

Grazie Marina per l'opportunità che ci hai dato e in bocca al lupo per il convegno!
Un saluto di cuore inoltre a Leo Sorge, Roberto Zarriello di RadioalzoZero, e a Tiziano Caviglia.

le immagini sono di Barbara Sgarzi