venerdì 28 agosto 2009

Ultimi mesi per gli incentivi del governo sull’acquisto di mobili: Ecco come fare.

Ne abbiamo parlato sul blog appena varata la finanziaria anticrisi del governo, ma oggi, a pochi mesi dalla sua scadenza, vogliamo fornirvi una maggiore consapevolezza sui benefici legati a questi bonus.

Se state ristrutturando casa, potreste approfittare infatti anche dell’occasione per rinnovare l’arredamento e acquistare divani e divani letti , letti e complementi d’arredo con una detrazione del 20%.

Con la finanziaria del 2008 è stato prorogato fino al 2010 il termine per usufruire della detrazione irpef del 36% delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio (insieme all'applicazione dell' Iva agevolata del 10%, per le prestazioni di servizi e le forniture di beni relative agli interventi di recupero edilizio di manutenzione ordinaria e straordinaria ecc.) .

Insieme a queste proroghe è stata introdotta la detrazione Irpef del 20% per l’acquisto di arredamento, computer, ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica

o postale, fino a un tetto massimo di Ad essere detraibile è il 20% delle spese documentate attraverso bonifico bancario10.000 € (ne consegue che l’importo massimo detraibile è pari a 2.000 € da ripartire in 5 anni), effettuate nel periodo che va dal 7 Febbraio al 31 Dicembre 2009.

Possono usufruire della detta detrazione coloro che hanno eseguito la comunicazione dei lavori (e conseguentemente i lavori) a far fede dal 1 luglio 2008 purché le spese per l'acquisto dei mobili siano state fatte dalla data del decreto 6.2.2009 al 31.12.2009.

I micro lavori aiutano i bonus!

Lo sconto fiscale per l’arredamento non è strettamente legato a grandi interventi di ristrutturazione.

Anche le piccole opere infatti danno diritto alla detrazione del 20% e molti clienti che hanno intenzione di acquistare arredamenti potrebbero quindi pensare di effetturare questi lavori agevolati al 36% in modo tale da far scattare il bonus arredi.

Quali sono le opere agevolabili con il 36 per cento?

Ecco un esempio: secondo alcune interpretazioni dall'agenzia delle Entrate, come ad esempio la famosa circolare 13/E del 6 febbraio 2001, si affrontava la domanda se «tra le opere agevolabili rientra la semplice riparazione di impianti insicuri realizzati su immobili (ad esempio, sostituzione del tubo del gas, riparazione di presa malfunzionante)» rispondendo che «sì, in quanto trattasi di interventi su impianti preesistenti, finalizzati ad evitare infortuni domestici.

Al fine di fruire della detrazione, infatti, non si richiede che l'intervento sia innovativo».

Le fonti principali:

Agenzia delle Entrate

Moduli per le comunicazioni e guida completa

Le guide
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Documentazione/Guide+Fiscali/
http://edilizia.blog.excite.it/permalink/511509

Nessun commento: