giovedì 14 febbraio 2008

Balaton News

Questo é un post Ungherese Doc. (vi scrivo da Varpalota - Vesprem-).
Qui alcuni milioni di persone sono alle prese con lo sviluppo e la costruzione di un futuro migliore, supportati da volenterose speranze: tradotto alla brianzola, sudore e olio di gomito.
Anche se in versione vacanziera l´occhio cade sempre sulla mia passione, vi segnalo quindi che qui é facile trovare, anche fuori dai centri maggiori, come Budapest o Gyior, numerosi negozi di divani di fascia medio alta, anche se lontani anni luce dai canoni BertoSalotti di Qualitá e Comfort.
Il mio personale feedback per domani, quando saró di ritorno a Meda, al pensiero di queste persone cosí cariche di entusiasmo per costruire un futuro migliore, sará un impegno ancora maggiore nel mio lavoro, nella ricerca della migliore qualitá e del migliore servizio verso i nostri clienti.
Arrivederci Ungheria, a presto Meda!

4 commenti:

Paola Rigamonti ha detto...

Leggere questo post mi fa guardare la vita con un pò di ottimismo. Fortunatamente esistono ancora persone che si risvoltano le maniche per cercare di migliorare. Ultimamente mi capita troppo spesso di vedere ragazzi giovani e meno giovani con troppa paura di vivere e di affrontare le difficoltà.
I più giovani si spaventano se gli chiedi di farti un progetto dalla A alla Z: hanno paura di sbagliare; i meno giovani si spaventano delle relazioni interpersonali: hanno paura di sbagliare e di farsi male.
Ma mi hanno sempre detto che sbagliando si impara ma forse la vita è cambiata e quindi se sbagliamo succede il finimondo? Non lo so, speriamo che molta gente prenda spunto da questi milioni di persone, siano essi imprenditori, operai, giovani o meno giovani.
GUARDIAMO IL MONDO IN POSITIVO!!!!

Ally&Daria ha detto...

solo un breve commento...
se posso azzardare, qui in Italia manca l'entusiasmo perchè i giovani hanno ormai soddisfatto i loro bisogni primari e quindi sono meno motivati. E inoltre riscontro una certa ostilità ad affidare incarichi ai giovani rispetto alle altre realtà europee.

Berto Salotti . Filippo Berto ha detto...

Inoltre, come popolo, siamo mediamente abituati ad aspettare gli aiuti dall'alto e ultimamente la politica aiuta solo chi la fa, soprattutto in alcune regioni.
Meglio trovare le motivazioni dentro di noi, o attorno ad un progetto da condividere insieme: è quello che cerchiamo di fare tutti i giorni nel nostro piccolo, con molto entusiasmo.

Anonimo ha detto...

L'Ungheria deve essere un posto affascinante ( basta guardare anche la valletta di Sanremo!). A parte gli scherzi non pensavo agli ungheresi come un popolo così volitivo ed entusiasta. E' proprio vero...toccare per credere!