"Si vendono online meglio con il 2.0 ".
E' quanto afferma Daniele Lazzarin nel suo articolo sulla rivista Computer World Italia.
Daniele ci presenta come azienda da analizzare, in grado oggi di muoversi nel mondo internet 2.0 con buoni risultati.
Questa considerazione ci fa molto piacere, e ci permette di affermare che anche la Brianza, come sistema produttivo, avrebbe molti vantaggi ad utilizzare questi strumenti. Penso ad esempio alla promozione o alla comunicazione collettiva, in un unico portale di tutte le attività, con percorsi per i visitatori alla scoperta non solo dei prodotti e dei servizi ma anche della cultura e delle persone che animano le produzioni molto spesso veri e propri maestri artigiani, custodi di antichi saperi e mestieri.
Come ho scritto tempo fa sul blog dei giovani imprenditori di confartigianato, il sistema artigiano e delle piccole e medie imprese nazionale è alla ricerca addirittura di 71.000 nuovi addetti da inserire a tempo indeterminato, potrebbe anche essere questa l’occasione per coinvolgere nuovi giovani nei nostri progetti.
Ciao Filippo, direi che le tue sono sante parole!
RispondiEliminaLo dica sia come "operatore del web" che da "conoscitore" delle aziende di arredamento brianzole.
Il problema è trovare un capofila, magari istituzionale. Sarò pessimista, ma pensare che le aziende si organizzino autonomamente mi sembra utopistico.
In questo caso una smentita non può che farmi piacere ;-)
Ciao Luigi, mi immagino un gruppo di 10 aziende, eterogenee ma con gli stessi obiettivi di comunicazione in grado poi di coinvolgere con il tempo tutte le altre, magari dopo il raggiungimento di alcuni obiettivi.
RispondiEliminaIl focus è la promozione del territorio.
So che ci hanno provato in tanti e la maggior parte ha fallito, ma non è detto che non ce la si possa fare oggi, grazie magari alle nuove giovani forze in campo.
Operatori istituzionali ? Si grazie, ma di supporto dato che la gestione di questi progetti ha bisogno di velocità e organizzazione, elementi che solo le aziende private possono dare. Cosa ne pensi?
Un gruppo di lavoro ristretto, almeno inizialmente, mi sembra l'unica alternativa ad un intervento esterno (appunto istituzionale).
RispondiEliminaL'idea che l'iniziativa parta dalle aziende mi sembra buona, del resto chi meglio dei produttori conosce le problematiche della comunicazione del prodotto "mobile".
Capisco e in parte condivido la tua posizione sull'intervento istituzionale, comunque se un tale progetto venisse organizzato autonomamente qualsiasi aiuto esterno sarebbe quasi superfluo.
Per quanto riguarda la "promozione del territorio", se intendi qualcosa che superi l'aspetto produttivo mi trovi altrettanto d'accordo.
La valorizzazione della "nostra Brianza" anche da un punto di vista storico/culturale/artistico/geografico non può che portare beneficio a tutti.
Dicendo questo penso per esempio al marchio "made in Italy" che coinvolge tutta una sfera di idee che vanno oltre l’abilità di produzione: appunto valori storici, culturali, artistici, geografici.
L'anno scorso abbiamo partecipato ad un progetto per la provincia di Como il cui intento era appunto valorizzare le attività artigianali del lago attraverso un approccio di questo tipo. Se vuoi dare un occhio il sito è www.madeinlario.it
Iniziamo? abbiamo alle spalle decenni di tentativi mal riusciti ma anche esempi molto contruttivi come madeinlario che ho trovato splendido. Dobbiamo solo rimboccarci le maniche e partire ...
RispondiEliminaOk, rimbocchiamoci le maniche!
RispondiEliminaChe ne dici se ci vediamo di persona?
Aspettati una telefonata :).
Ciao,
Luigi
Andate avanti così, l'idea è valida!! E' fondamentale promuovere sia il sistema produttivo sia valorizzate i territori a livello turistico e culturale. Mi raccomando pensate "internationally" e ideate qualcosa che sia user friendly per gli stranieri. Il connubio che abbiamo tra produzioni di altissima qualità, cibo, arte e paesaggi è tanto incredibile quanto poco valorizzato verso l'estero. E' ora di cambiare le cose, conto su di voi!!
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